Rubrica Cybernauti – 1 Puntata. Il referente per il Cyberbullismo.
Prof.ssa Tina Chiariello

Presentazione della prima puntata di Cybernauti dedicata al ‘Cyberbullismo’.

Con la Prof.ssa Tina Chiariello abbiamo deciso di creare e portare avanti un progetto, una vera rubrica che abbiamo chiamato ‘Cybernauti’ disponibile sul mio canale Youtube. La rubrica, che si pone l’obiettivo principale di parlare di Cyberbullismo, sarà composta da diverse puntate. Questa che vi presento in questo articolo è la prima di una serie delle prime tre puntate che pubblicherò periodicamente su questi canali. Non perdete queste informazioni e sopratutto non mancate nel commentare con le vostre riflessioni, pareri ed esperienze dirette o indirette. Siamo qui per rispondere a tutte le vostre domande che potete farci qui oppure direttamente dalla mia pagina Facebook.

Crismer.

Professoressa Chiariello ci può spiegare chi è questa figura, che preparazione dovrebbe avere e soprattutto se è presente in tutte le scuole di ogni genere e grado?

Prof. Chiariello Tina

Il referente per il bullismo e cyberbullismo, che in realtà sarebbe un referente per il solo cyberbullismo e poi tout court appunto per il bullismo, viene introdotto a partire dalla legge 71 del 2017 che è stata introdotta sulla scia di un iter intrapreso dal padre di una vittima del cyberbullismo,
“Carolina Picchio” che poi ha prodotto questa legge che prevede  l’inserimento di un docente dell’istituto che si occupa di questo tema.

Devo dire che da tre anni a questa parte le scuole si sono trovate a dover effettivamente decidere su questo tema. Inizialmente come si può immaginare non erano affatto preparate in particolare durante  il primo anno in cui è stato introdotta la legge.
Nell’arco di questi tre anni effettivamente le cose sono cambiate in senso positivo nel senso che si è fatto molto. Purtroppo però, sebbene tutte le scuole dovrebbero dotarsi di un referente per il bullismo e per il cyberbullismo, posso dire con certezza che non è così.

Ci sono delle scuole che non hanno indicato un referente o comunque non tutti i referenti sono adeguatamente formati.
Manca ancora tutta quella attività di formazione che comunque i referenti devono assolutamente seguire e solo da quest’anno il Miur ha creato proprio un team sul cyberbullismo costituito da due docenti, sempre individuati dal dirigente scolastico e da un componente del personale ‘ATA’ e vengono formati con delle giornate di formazione a tema. Naturalmente sta poi alla buona volontà direi del referente e del team che ruota intorno ad esso per
l’attivazione di percorsi di prevenzione. Tutte le segnalazioni di casi di bullismo e di cyberbullismo dovrebbero  arrivare al referente che farà da tramite tra l’istituto e naturalmente la famiglia.

Questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di aprire questa rubrica “cybernauti” proprio per dare informazioni utili ai genitori.

Crismer.
Sostanzialmente professoressa sta dicendo che gli strumenti ci sono e questo già è un bene; il docente che viene scelto in qualità di referente ha gli strumenti legislativi in mano per poter portare avanti determinate ‘azioni’ all’interno dell’istituto…
In tutto questo siete soli oppure avete il supporto anche da parte
dei vostri colleghi?

Prof.ssa Chiariello Tina
Il referente ha campo libero,  sta proprio alla volontà naturalmente del referente il quale comunque si rapporta sempre col dirigente.
Si è scelto poi un giorno all’anno come giornata per il bullismo e cyberbullismo e quest’anno è coinciso con il 7 di febbraio 2019. Nella stessa settimana le scuole sono state invitate a partecipare e ad organizzare delle attività in tema di sicurezza in rete.

A mio avviso non basta organizzare qualcosa per quella giornata ma è bene che si faccia prevenzione durante tutto l’anno…